Insonnia anziani: L’avanzare dell’età comporta spesso dei cambiamenti fisiologici e psicologici che condizionano la qualità della nostra vita. Uno dei fastidi che accompagnano spesso la terza età è l’insonnia anziani o comunque una certa difficoltà a prendere sonno la sera o ad avere un riposo costante e duraturo per tutta la notte. I disturbi del sonno, purtroppo, rappresentano un problema molto diffuso, con conseguenze anche gravi sulla persona e sulla sua salute. Irascibilità, dolori cronici, stress, difficoltà di concentrazione, cefalea, dolori articolari possono essere tutti fastidi correlati all’insonnia. Curare l’insonnia anziani con rimedi naturali, quindi, è di primaria importanza per evitare altre patologie.

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Perché è importante dormire bene da anziani

Un anziano che dorme bene e riesce a riposare durante la notte protegge il suo cervello e il suo umore da molte conseguenze negative legate, al contrario, all’insonnia. Studi scientifici, infatti, dimostrano che i disturbi del sonno possono scatenare depressione, problemi di attenzione e di concentrazione, deficit di memoria, sonnolenza durante il giorno, maggiore sensibilità e reattività al dolore, dolori articolari, cefalea, vertigini, fino all’esposizione al rischio di patologie cardiovascolari.

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Insonnia anziani: le cause più frequenti

Spesso l’insonnia negli anziani è legata ad altri fattori. Tra i più comuni, soprattutto tra gli over 50, ci sono lo stress e la depressione, ma anche cattive abitudini e un ambiente poco indicato. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si tratta soprattutto di uno stile di vita inappropriato sviluppato fin dall’età adulta e che nella terza età comincia a mostrare le sue conseguenze più evidenti. L’aspetto positivo è che, parlando di cattive abitudini, si possono cambiare anche radicalmente in qualsiasi momento. Una delle principali è sicuramente la mole di stress psicologico di cui quotidianamente ci si fa carico anche in modo meccanico. La ripetitività dei pensieri, le preoccupazioni in merito a figli e nipoti, le cose da fare il giorno successivo possono rappresentare delle ombre scure soprattutto nel momento in cui si va a letto.

Cambiare le abitudini in modo naturale

Per chi soffre di insonnia notturna è bene concentrarsi molto sulla cosiddetta “igiene del sonno”. Questo significa condurre una giornata più attiva possibile, evitando pennichelle pomeridiane e eccessiva pigrizia sul divano o davanti al pc, che vanno a condizionare negativamente il ciclo di sonno e veglia, fondamentale per dormire bene ed essere ben vigili durante il giorno. Ancora, qualche buona abitudine per facilitare il riposo è senza dubbio evitare di guardare la tv a letto, consumare una cena leggera evitando rigorosamente alcolici, caffeina e teina, non fumare soprattutto di sera e cercare di non svolgere attività fisiche o sportive nelle ore del tardo pomeriggio. Importante anche cercare di essere precisi e regolari negli orari di sveglia e di sonno, così da riequilibrare il più possibile i propri ritmi. Infine, l’ultimo consiglio è di coricarsi non appena si avverte il sonno, senza aspettare oltre.

Rimedi naturali all’insonnia degli anziani

Se cambiare le proprie abitudini non basta, si può fare ricorso a rimedi naturali indicati per combattere l’insonnia negli anziani. Il suggerimento è sempre di provare a fare a meno il più possibile dei farmaci, che potrebbero creare dipendenza e causare degli squilibri ad altri sistemi dell’organismo. Naturalmente si deve valutare caso per caso e a farlo deve essere il proprio medico di fiducia, se non uno specialista dei disturbi del sonno. Pensiamo anche che spesso sono i farmaci stessi una delle cause della difficoltà a dormire bene, come nel caso dei diuretici o anche dei betabloccanti che vanno a inibire proprio la produzione della melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia.

Proprio per questo è sempre meglio provare con dei rimedi naturali che andranno a sostenere e aiutare in modo leggero e dolce. Ci sono diversi rimedi fitoterapici pensati per questa problematica, che possono avere un effetto calmante a seconda dell’esigenza. Il più utilizzato è senza dubbio la Camomilla, perfetta anche per i bambini a patto di non esagerare se non si vuole ottenere l’effetto opposto. Il Tiglio ha un invece un leggero effetto sedativo ed è quindi l’ideale per calmare tensioni e nervosismo. Il Biancospino agisce sul sistema nervoso, l’Iperico è un calmante che ha un potere benefico soprattutto sulla depressione. Anche l’Arancio dolce ha virtù calmanti, così come il Salice e la Passiflora che in più vanno anche a calmare palpitazioni e ansia. Infine, la Melissa agisce soprattutto sul sistema nervoso e la Valeriana si comporta da tranquillante naturale, agendo su stress e ansia.

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