107 di questi giorni, caro Aldo! In un’atmosfera di festa e calore, la Residenza Aurelia di Santa Marinella (RM) del Gruppo Korian, ha infatti festeggiato un suo speciale Ospite che ha compiuto la bellezza di 107 anni. Un traguardo fantastico, apice di una vita ricca di emozioni, che non è passato inosservato anche per una seconda ragione: il “nostro” Aldo è entrato nel primato degli Ospiti più longevi del Lazio.

Quello vissuto in struttura è stato quindi senza dubbio un momento unico e indimenticabile, nel segno di quell’attenzione al paziente e alla persona in generale che da sempre contraddistingue Korian, diventata quest’anno Società Benefit.

Una storia che oggi vogliamo assolutamente raccontarvi.

Piccoli gesti, per grandi Ospiti

A fare la differenza sono sempre i piccoli gesti concreti. Piccole ma significative attenzioni che, insieme a molte altre iniziative, rendono secondo la nostra mission la RSA un luogo non di arrivo, ma di ri-partenza, dove l’anziano è membro attivo della comunità poiché reso partecipe attraverso attività e momenti di convivialità condivisa.

Ne è convinto soprattutto Gianmarco Barone, Direttore Gestionale della Residenza Aurelia:
“Il traguardo di Aldo Giaccone, che lo rende una vera icona di longevità, e la sua storia ispirano tutti noi e ci danno un grande esempio di forza e resilienza. La sua presenza arricchisce la nostra struttura e siamo felici di poter condividere con lui questo compleanno, in compagnia e serenità, testimoniando il nostro impegno quotidiano per tutti i nostri ospiti anche attraverso piccoli momenti che mettono in luce la nostra filosofia di attenzione alla persona a 360°”.

Una vita straordinaria

Aldo Giaccone, icona di longevità, nasce nel 1916 nelle campagne piemontesi e nel corso dei suoi “primi” 107 anni ha vissuto una vita ricca e complessa, superando numerose battaglie.

Tra gli eventi che maggiormente hanno segnato il percorso di vita di Aldo Giaccone, sicuramente la Seconda Guerra Mondiale gioca un ruolo fondamentale. Partito per combattere, Aldo è stato poi fatto prigioniero dei tedeschi, preferendo non fuggire dalla sua caserma e rimanere accanto ad un compagno malato. La testimonianza di questo tragico evento rimane racchiusa in un biglietto scritto a matita alla madre: “Mamma, mi stanno portando via, spero di rivedervi”.

Superato il difficile anno di prigionia e terminata la guerra, Aldo conosce Nella in un salone di parrucchieri nel Monferrato, da quel momento sua compagna di vita.  Nel 2011, poi, Aldo Giaccone e la moglie Nella si trasferiscono in Lazio per stare vicini alla figlia Rita. In seguito, nel 2017, decidono di trasferirsi alla Residenza Aurelia, sempre insieme e mai lontani, dove ancora oggi gli operatori assistono quotidianamente al loro grande e inscindibile amore che dura da 73 anni.

Il segreto della longevità

Abbiamo provato a scoprire quale sia l’elisir della giovinezza del Signor Giaccone. E non potevamo che rimanere entusiasti quando quest’ultimo ci ha rivelato che bastano tre semplici parole: “tutto si risolve”.

Ecco allora che forse, il segreto della longevità di Aldo, nonostante una vita spesso dura, è insito in un’educazione alla sopportazione, al senso del dovere e al sacrificio.

Valori che tuttavia non hanno mai fatto venire meno il suo atteggiamento positivo. Nei suoi 107 anni, Aldo ha inoltre avuto anche modo di coltivare anche numerosi hobby, come la lettura, le camminate, le visite ai musei e le collezioni di francobolli: elementi cruciali che sicuramente hanno giovato alla sua mente e al suo spirito, assieme a quella fiducia in se stesso che non lo ha mai abbandonato.

E allora tanti auguri Signor Aldo. E… 107 di questi giorni!

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