La casa di un malato di Alzheimer rappresenta un ambiente importante per chi lo vive ogni giorno. Alcuni piccoli accorgimenti e strategie potrebbero renderlo terapeutico, contribuendo così a rendere più semplice la gestione della quotidianità
Quando si dice mangiare sano, con un occhio di riguardo per la salute, ma senza rinunciare al gusto. È il caso del contest che ha visto protagonisti alcuni cuochi delle strutture Korian, nell’ottica della lotta alla malnutrizione proteico calorica e alla disfagia.
Gli operatori ricoprono un ruolo di cura, supporto e sostegno sia al paziente di Alzheimer, sia alla sua famiglia, che spesso non possiede tutti i mezzi necessari per gestire le difficoltà legate alla malattia.
Appoggiarsi all’aiuto di familiari ed amici è senza dubbio un punto di forza rilevante per chi soffre di disfagia, soprattutto per quello che riguarda il momento del pasto, che all’interno della quotidianità deve necessariamente restare un momento piacevole e sereno per il soggetto fragile.
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