Come idratare un anziano che non vuole bere è, nel vero senso della parola, un tema “caldo”. Questo perché è importante prestare particolare attenzione, soprattutto nel periodo estivo, all’idratazione degli anziani e prendere le misure necessarie per garantire che assumano liquidi a sufficienza. La disidratazione può infatti avere effetti negativi sulla loro salute, come la disfunzione cognitiva, la stanchezza e la ridotta funzione renale.

Un problema serio che tuttavia può essere risolto con l’aiuto di tutti. Se un anziano non vuole bere, esistono infatti piccoli trucchetti ed escamotage che possiamo utilizzare per incoraggiarlo a farlo. Ed è proprio di questo che vogliamo parlare oggi grazie al prezioso aiuto della Korian Academy, che ha scelto di dedicare nel mese di maggio proprio il tema del connubio tra caldo ed idratazione.

L’Academy ha infatti dedicato a tutti gli operatori del Gruppo – in aggiunta a tante interessanti proposte – una formazione tematica, declinata mensilmente su un diverso argomento legato alle prassi di assistenza e cura fondamentali.

Anziano che non mangia e non beve: i sintomi della disidratazione

Imparare a riconoscere i sintomi di allarme della disidratazione è fondamentale. Sono infatti moltissimi, e spesso impercettibili, ma quando arriva il caldo è naturale che la nostra attenzione si debba necessariamente potenziare.

Con l’intensificarsi dell’estate è allora importantissimo prestare attenzione ad aspetti come: perdita di peso, aumento della dimensione delle gambe, crampi, bassa pressione, tachicardia, secchezza delle fauci e anche sonnolenza. Al mattino appena svegli e nelle ore più afose, è inoltre ancora più indispensabile monitorare sintomi della disidratazione come vertigini, perdita di coscienza, temperatura corporea elevata, emicranie violente e nausea.

Come idratare un anziano che non vuole bere?

Come idratare un anziano che non vuole bere è dunque un tema particolarmente ricorrente per tutti quei caregiver che nel periodo estivo scelgono di accudire un proprio caro. Confrontarsi con la routine dell’idratazione di un parente, tuttavia, non è per nulla semplice. A quanti è infatti capitato di confrontarsi con un anziano che non mangia e non beve a causa del caldo torrido? Siamo sicuri a molti. Esiste però una premessa fondamentale, in quanto con un aspetto come la disidratazione non si può assolutamente scherzare: se il vostro caro dovesse continuare a rifiutarsi di bere, sarebbe importante consultare un medico per valutare eventuali problemi di salute e individuare il modo migliore per garantire l’idratazione. Differentemente, se si tratta di un problema di pigrizia o scarsa voglia, vi forniamo alcuni consigli pratici:

La temperatura fa la differenza

Assicuratevi che le bevande siano a temperatura ambiente o fresche a seconda delle preferenze dell’anziano.

Non solo acqua, contano anche gli zuccheri buoni

Non tutti gli anziani amano bere acqua: provate ad offrirgli bevande come tè, spremute, brodo o zuppe.

Piccoli sorsi frequenti

Se l’anziano non vuole bere grandi quantità di liquidi alla volta, provate ad offrirgli piccoli sorsi frequenti. In questo modo potrebbe bere più liquidi nel corso della giornata.

Bicchieri e cannucce non devono mai mancare

Spesso gli anziani hanno difficoltà a bere da bicchieri normali. Provate ad utilizzare bicchieri con cannucce per facilitare l’assunzione di liquidi.

Il prezioso aiuto degli integratori

Se l’anziano dovesse mostrare difficoltà a bere liquidi a sufficienza, potrebbe essere necessario somministrare integratori di liquidi, come quelli disponibili in farmacia.

Come idratare un anziano che non vuole bere dopo un’insolazione

Quella dell’insolazione è una problematica che spesso viaggia di pari passo con un adeguato protocollo di idratazione anziano post disidratazione. Ma cosa fare quando si è a rischio insolazione o quando addirittura il nostro caro ha già trascorso troppo tempo al sole nelle ore più calde?

La prima mossa è sicuramente quella di fargli fare (naturalmente aiutandolo) una doccia fredda, per poi lasciarlo in una stanza fresca e preferibilmente all’ombra. Controllate che sia ben asciugato prima di esporlo a ventilatori, ma sempre evitando gli spazi esterni.

Il consiglio è poi naturalmente quello di idratarlo con acqua fresca, spuntini umidi come della frutta, ingolosendolo con del gelato o dello yogurt a merenda. Come detto, organizzare una corretta distribuzione di bevande a intervalli regolari resta fondamentale: seguire una routine potrà aiutarlo a ricordare l’importanza del tema. Infine, in caso di insolazione grave, niente panico: avvertire i servizi di pronto soccorso, sollevando nel mentre le sue gambe.

Protocollo idratazione anziano: comportamenti consapevoli nel periodo estivo

Dopo aver approfondito con attenzione il tema centrale su come idratare un anziano che non vuole bere, è bene ricordare alcuni comportamenti consapevoli da adottare nel periodo estivo. Una sorta di protocollo idratazione anziano da seguire scrupolosamente, perché idratare un nostro caro non basta se non si presta attenzione ad altri aspetti all’interno della quotidianità:

  • Predisporre un guardaroba estivo con capi di cotone leggeri, ampi, in colori chiari.
  • Durante il giorno, chiudere le tapparelle
  • Non uscire nelle ore più calde
  • Rispettare i consigli sull’alimentazione e l’idratazione
  • Preferire l’ombra se si esce all’esterno
  • Tenere conto della necessità di adeguare i menu nel periodo estivo
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