Come richiedere la 104 per un familiare anziano e come sfruttare al meglio il congedo parentale per il caregiver sono due quesiti che sempre più persone con a carico un proprio caro si pongono. La Legge 104, quando certificata legalmente attraverso tutte le sue procedure riconosciute, prevede infatti numerose regolamentazioni e benefici che servono a tutelare le persone anziani disabili, ma anche i loro figli.

Attraverso questo articolo vogliamo in questo senso aiutarvi a scoprire nello specifico non solo che cos’è la Legge 104 e quali siano i suoi requisiti fondamentali, ma anche come richiedere la 104 per un familiare anziano e come usufruire al meglio del congedo parentale straordinario durante la vostra carriera professionale. Buona lettura!

Che cos’è e come avere la 104 per un familiare anziano? Il requisito fondamentale

La Legge 104 prevede la protezione e l’assistenza alle persone con disabilità, con l’obiettivo di riconoscerne i diritti e garantire il loro pieno accesso a servizi pubblici e privati. In particolar modo, per quello che concerne la tutela degli anziani grazie alla 104, sono previste dalla stessa importantissime misure di sostegno e di agevolazione per la vita quotidiana e professionale, non solo per le persone direttamente coinvolte, ma anche per i loro cari. La Legge 104, infatti, garantisce ai familiari di persone con disabilità numerosi diritti per poter stare accanto al proprio parente come congedi, permessi retribuiti e indirettamente il pensionamento anticipato. In molti si domandando naturalmente a cosa serve e come avere la 104 per un familiare anziano.

Prima di capirlo nello specifico, è bene conoscere il requisito chiave per poter usufruire delle agevolazioni previste dalla legge 104: parliamo del riconoscimento certificato della condizione di grave disabilità in presenza di una minorazione fisica o psichica o sensoriale che riduca l’autonomia personale in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo.

Come richiedere la 104 per un familiare anziano?

Una volta individuato il requisito chiave capace di fornire diritto alla richiesta degli incentivi e delle facilitazioni previsti dalla legge 104, sia per l’anziano disabile che per il suo caregiver, è bene proseguire nell’approfondimento del nostro articolo: come richiedere la legge 104 per un familiare anziano? Come detto poco fa, è possibile richiedere le tutele previste dalla legge 104 una volta ottenuto il riconoscimento della condizione di grave disabilità dell’anziano.

Per fare questo si rende naturalmente necessario che il vostro medico curante compili sul sito dell’INPS e invii telematicamente un certificato che ne attesti lo stato di salute e l’infermità dell’assistito. Il numero della pratica dovrà essere quindi presentato all’INPS entro 90 giorni. Per espletare questa procedura esistono due possibilità semplificate: la prima sul sito dell’INPS stesso, mentre la seconda prevede la mediazione di un CAF patronato.

Successivamente avviene l’accertamento del possesso dei requisiti sanitari: l’anziano viene convocato presso la Commissione medica dell’ASL per una visita alla presenza di un medico nominato ufficialmente.

Completati gli accertamenti, occorre restare in attesa di ricevere il verbale con l’esito della procedura; Se la Commissione conferma lo stato di grave disabilità, il richiedente ha pieno diritto di beneficiare delle tutele della legge 104.

Che cos’è il congedo parentale per genitori anziani?

Oltre a domandarsi concretamente come richiedere la 104 per un familiare anziano, molti potenziali caregiver si chiedono che cos’è il congedo parentale per genitori anziani. Infatti, coloro i quali si prendono cura di un familiare affetto da grave disabilità, possono usufruire anche di un’ulteriore misura legata alla Legge 104, che si traduce in un permesso straordinario retribuito di due anni. Per l’appunto, il congedo parentale per genitori anziani.

Una misura, come detto, straordinaria, che può essere sfruttata in modo continuativo oppure frazionata nel tempo, a giorni, richiedibile indipendentemente dal numero di persone disabili che si assistono. Sostanzialmente significa che chi possiede entrambi i genitori anziani con 104, dunque, potrà sfruttare il congedo parentale per prendersi cura di tutti e due, ma avrà comunque a disposizione due anni totali di assenza dal lavoro, e non quattro.

Congedo parentale per genitore anziano: ecco i requisiti

Uno dei requisiti principali del congedo parentale per genitore anziano è naturalmente quello della convivenza. Per usufruire di questa opportunità è infatti imprescindibile convivere con il genitore disabile a cui si presta assistenza. La convivenza, se non è già in corso, deve di conseguenza cominciare entro l’inizio del periodo di congedo ed essere mantenuta per tutta la sua durata.

È inoltre necessario che il proprio caro assistito non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura sanitaria, oltre al fatto che non tutte le categorie professionali possono usufruire del congedo parentale per genitore anziano; possono in questo senso beneficiarne esclusivamente i lavoratori dipendenti. Questo significa che categorie professionali come lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, lavoratori a domicilio, lavoratori autonomi in partiva IVA o con contratto part time verticale non possono in alcun modo richiederlo.

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