Il 23 settembre 2014, in occasione della XXI Giornata Mondiale Alzheimer, presso la casa di riposo RSA Saccardo a Milano, Fondazione Manuli Onlus  e Gruppo Segesta hanno presentato il convegno dal titolo: “Alzheimer e Alimentazione”.

In tale occasione è stato presentato anche il progetto Food Therapy che ha preso il via il 19 gennaio 2015.

Il cibo come nutrimento sensoriale per il paziente Alzheimer

L’alimentazione, è ormai assodato, rappresenta un elemento fondamentale per la salute delle persone, svolge non raramente una funzione preventiva verso alcune malattie e ci aiuta a mantenere una buona forma psico-fisica in tutte le età.

In particolare per le persone anziane il ruolo che giocano gli alimenti diventa primario perché, come hanno evidenziato numerose indagini,  sovente l’anziano non si nutre in modo adeguato al suo stato di salute e segue una dieta monotona e poco varia favorendo la comparsa di particolari stati patologici.

La cura così passa anche attraverso il cibo perché attraverso i suoi ingredienti è possibile alleviare o rendere addirittura impercettibili i sintomi di alcune malattie.

Mangiare è inoltre un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico perché il cibo, è ormai riconosciuto, non ha solo un valore nutrizionale, ma anche un valore psicologico e sociale. Rispetto ai propri vissuti il cibo assume significati simbolici legati all’esperienze personali e nella relazione con gli altri fa emergere  contesti affettivi , di condivisione di valori , tradizioni e abitudini.

E accanto alla più semplice soddisfazione di fame  si accompagna  anche un piacere orale e fisico che appaga l’odorato o il gusto e coinvolge pienamente tutti gli altri sensi.
Partendo da questi presupposti è nato il progetto  Food Therapy – Il cibo come nutrimento sensoriale per il paziente Alzheimer; un laboratorio esperienziale  rivolto ai malati di Alzheimer per favorire, attraverso la sollecitazione dei 5 sensi,  la percezione di sé e dell’ambiente circostante, l’espressività, la comunicazione verbale e non verbale.
Nel soggetto anziano con demenza la sensorialità, in condizioni di difficoltà  rispetto i canali simbolici e verbali a causa della compromissione delle facoltà cognitive, rappresenta una grande inesplorata area relazionale ricca di opportunità terapeutiche, una via alternativa della conoscenza e un canale privilegiato della comunicazione non verbale.

Il progetto, svolto presso RSA SACCARDO Milano, prevede 5 incontri, uno per ogni senso esplorato (Tatto, Vista, Olfatto, Udito, Gusto),   dove il motivo centrale dell’attività sarà il cibo  impiegato come mezzo in grado di evocare ricordi ed atmosfere significative per le esperienze personali.

Gli obiettivi generali sono:

-valorizzare le risorse sensoriali come mezzo per interagire con la realtà circostante

-promuovere la libera espressione dei 5 sensi

-sviluppare le facoltà sensoriali ai fini di un ‘attivazione cognitiva

Fondazione Manuli Onlus, ha progettato questa nuova attività nell’ambito dell’ISOLA IN CITTA’, un programma di terapie psicosociali di tipo espressivo, dedicate al miglioramento della qualità di vita per i pazienti Alzheimer che ha preso il via dal 2009 con Danza Movimento Terapia, Pet Therapy,  Musico Terapia, Favola del Benessere e Arte Visiva/Arte Terapia svolta nei principali musei milanesi.

Per info e prenotazioni:
www.fondazione-manuli.org
info@fondazione-manuli.org
02.670.31.40

 

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