Il Salone della casa di riposo Residenze Saccardo di Milano , ospiterà i prossimi sabato 31 gennaio, 14 febbraio, 14 marzo e 11 aprile 2015 il corso rivolto ai familiari di persone fragili “Kinaesthetics nell’Assistenza in Famiglia”.

 

Le persone che assistono a casa un famigliare affrontano grandi sfide nella quotidianità: da un lato vivono la propria vita  e dall’altro aiutano una persona che necessita di assistenza nello svolgimento di attività quotidiane quali alzarsi, vestirsi, sedersi sulla carrozzina, mangiare…

Questo può sovraccaricare di responsabilità il caregiver influenzando negativamente sull’umore di tutti.

 

La Kinaesthetics interviene a supporto  nell’adattamento, in modo mirato e personale, del movimento nell’attività della vita quotidiana.

 

Per informazioni www.kinaesthetics.it

 

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Leggi la testimonianza degli Operatori di RSA Santa Giulia e Santa Chiara e RSA Saccardo che nel corso di quest’anno hanno partecipato al corso>>

 

In quanto operatori sanitari il nostro scopo è quello di favorire la salute delle persone. La salute non è solo assenza di malattia, ma coinvolge sfere più ampie il cui fulcro è la qualità della vita. I concetti di libertà di scegliere, dignità, autonomia e partecipazione sono risultati essere strettamente connessi alla percezione di una buona qualità di vita indipendentemente dal proprio grado di disabilità e competenza motoria. Nell’ambito assistenziale Kinaesthetics può essere un valido mezzo grazie al quale gli assistiti non si sentono semplicemente manipolati a causa della loro disabilità, ma si percepiscono efficaci in relazione alla propria salute. Questo permette loro di influire maggiormente ed in modo diretto sulla propria qualità di vita.

In un ambito in cui gli assistiti hanno gravi disabilità e deficit funzionali risulta utile sfruttare i momenti di svolgimento delle attività di base della vita quotidiana per incrementare la capacità degli assistiti stessi di parteciparvi. L’apprendimento di nuovi schemi di movimento passa attraverso una relazione affettiva che gli assistiti sviluppano verso se stessi, percependo la possibilità di partecipare in maniera attiva alla propria cura. Attraverso questa motivazione si arriva ad aumentare le capacità motorie e contemporaneamente a migliorare la qualità di vita. La partecipazione da parte dell’assistito è l’elemento di maggior rilievo del sistema concettuale Kinaesthetics in ambito assistenziale, in quanto porta in direzione di una diminuzione del carico di lavoro degli operatori senza passare da una diminuzione dell’autonomia, come invece accade spesso nell’adozione degli ausili.

L’interazione continua tra assistito ed assistente favorisce la ricerca di soluzioni alternative per organizzare il movimento potenziando le possibilità di partenza e favorendo il riaffiorare di funzioni perdute. Questo obiettivo è raggiungibile grazie alla sensibilità dell’operatore verso le caratteristiche del movimento dell’assistito come ad esempio il tempo di esecuzione e l’utilizzo degli spazi creando un substrato ambientale che possa favorire al massimo la sua partecipazione attiva.

Nella nostra esperienza, durante le attività pratiche che effettuiamo nel quotidiano, abbiamo cercato di applicare tali principi, spesso con risultati positivi da parte di operatori e ospiti sia sul versante motorio che sul versante psicologico ed emotivo. In particolar modo: abbiamo notato che seguendo tali concetti, l’ospite può considerare le attività della vita quotidiana una vera e propria palestra, atta sia al recupero motorio, ma anche al raggiungimento di un buon grado di appagamento dovuto alla possibilità del sentirsi utile per sé stesso e meno dipendente dagli altri.

 

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