La trasformazione dei luoghi, delle persone e dei metodi che curano il prossimo, come segno di speranza, orgoglio e rilancio dopo la drammatica esperienza pandemica nella città di Brescia. È allo stesso tempo questa la mission e il messaggio di “Brescia che cura”, un progetto che coinvolgerà la città tutto l’anno attraverso una serie di incontri ed eventi, nell’ambito dell’iniziativa “Brescia Bergamo Capitali della cultura”.

Organizzata dalla Residenza Vittoria, e inaugurata venerdì 5 maggio, questa simbolica ed empatica mostra si pone l’ambizioso obiettivo di delineare, enfatizzare e condividere tutte le sfumature del concetto di “cura”: una definizione ampia e trasversale, più che mai in evoluzione dopo il difficile periodo pandemico, capace di adattarsi a tutti gli ambiti della vita, e quindi anche alla cura di sé stessi e dell’ambiente nel quale viviamo.

In questo senso la mostra vuole realmente rappresentare un percorso attraverso i progressi e i traguardi nella cura al servizio dei più fragili, gli ammalati, i bambini, gli anziani, resi possibili grazie alla dedizione di tanti bresciani.

Fil rouge della mostra sarà proprio il binomio di cura e cultura. Ed è proprio per questo motivo che l’evento fa parte delle iniziative di “Brescia Bergamo Capitali della cultura”: partendo dalla cura di sé stessi per arrivare alla cura degli altri, l’individuo evolve e con lui cresce tutta la comunità in termini sociali, ma anche culturali.

Il valore della parola “Cura”

In Korian tutte le parole hanno un valore indispensabile. Soprattutto per quelle riferite al benessere della Persona. Come spiegato dal CEO di Korian Federico Guidoni, la parola “cura” ha in questo senso un significato profondo:

“Giorno dopo giorno, attraverso il nostro network nazionale di RSA, cliniche e centri sanitari su tutto il territorio italiano, vogliamo farci promotori di un’attenzione alla persona nella sua interezza, secondo un approccio olistico verso il bisogno. Ci impegniamo perché il nostro sia un “prendersi cura globale”, coniugando professionalità, empatia e umanità. Con questa mostra, vogliamo sensibilizzare verso le condizioni di chi è più fragile, perché possa essere sempre tutelato e seguito, attraverso servizi sempre più attenti al suo benessere e alla qualità della vita. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai pazienti una dedizione che comprenda tutti gli aspetti della loro salute, accompagnandoli con fiducia in ogni singolo gesto”.

Gli eventi di “Brescia che cura”

La cura per gli altri e per il nostro pianeta è quindi un nuovo segno di speranza. La stessa che Korian ogni giorno intende veicolare attraverso la mostra e gli eventi che si susseguiranno nei prossimi mesi. La manifestazione comprende infatti una mostra d’approfondimento, oltre che conferenze, laboratori, eventi a cui si può partecipare gratuitamente prenotando la propria presenza nella sezione dedicata del sito Brescia che Cura.

    • 16 maggio ore 17.30 “I fattori di rischio per la malattia di Alzheimer: prevenzione e ricerca clinica”
    • 19 maggio “Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project”
    • 30 maggio ore 18.00 “Aiutami a ricordare” – Presentazione del libro del professor Marco Trabucchi
    • 14 giugno ore 17.30 “Brescia e il nuovo volto dell’Africa che cura”
    • 15-30 giugno “Sit-Down Babies”
    • 24 giugno “Festa della musica Brescia”
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