La pecora saggia

Nonna Silvana, 88 anni, di Pieve Emanuele (MI)

C’era una volta una giovane pecora di nome Amalia, aveva una lana bianca e soffice ed era molto vanitosa, le sembrava di essere sempre migliore delle sue compagne: più bella, più morbida, più coraggiosa, più forte… Insieme a lei, nell’ovile, viveva anche un’altra pecorella, meno bella ma molto più saggia e gentile, che si chiamava Giovanna.

Un giorno arrivò da quelle parti un lupo affamato, che non vedeva l’ora di mangiarsi qualche pecora. Aveva fiutato il loro profumo e girava intorno all’ovile cercando il modo di entrare. Giovanna, allora, disse alle compagne di non uscire assolutamente, perché il lupo là fuori era molto affamato e cattivo. Ma Amalia, che pensava di essere la più forte e coraggiosa di tutte, non ascoltò i suoi consigli, aveva fame e uscì lo stesso per brucare l’erba fresca. Non appena il lupo la vide, corse per azzannarla e la povera Amalia iniziò a scappare intorno all’ovile, belando disperata e chiedendo aiuto. Anche le pecore all’interno belavano terrorizzate; Giovanna, allora, belò più forte di tutte.

«Silenzio! State ad ascoltarmi invece di comportarvi come pecore impazzite!» disse loro con decisione. Tutte si zittirono improvvisamente e la guardarono.«Dobbiamo fare qualcosa per Amalia, altrimenti il lupo se la mangerà in un boccone. Proviamo a uscire tutte insieme, unite, belando forte, vedrete che il lupo si spaventerà.» «Ma figurati» le rispose qualcuna «noi siamo solo pecore e lui è un lupo!»

«Fidatevi di me, ce la faremo!» rispose loro Giovanna, presa da uno strano coraggio. Allora le pecorelle si convinsero e uscirono di corsa, tutte insieme, belando forte. Il lupo, vedendo all’improvviso un mucchio di pecore urlanti, pronte a saltargli addosso, scappò via terrorizzato. Amalia poté finalmente riposarsi e pensare a quanto era stata sciocca. E Giovanna, da quel momento, diventò la più saggia e la più coraggiosa dell’ovile.

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