Rispondere ai bisogni delle persone più fragili, anche attraverso un piccolo gesto all’interno della quotidianità, può voler dire tanto per chi ogni giorno fa i conti con le difficoltà nate con l’avanzare dell’età. A volte infatti basta poco, e quella che per noi rappresenta una semplice forma di attenzione, si trasforma per qualcuno in una piccola ma grande conquista. Perseguendo questa filosofia, RSA Korian Bernina e ViciniXCaso, realtà nata dall’intuizione della Cooperativa Forme, si sono messi a disposizione della Comunità, diventandone parte attiva attraverso un aiuto concreto nella risposta ai diversi bisogni quotidiani.

Un progetto consolidato, nato come supporto reale agli anziani e ai servizi amministrativi, che si traduce nell’impegno di ragazzi con disabilità da poco usciti dal percorso scolastico, capaci di mettersi a disposizione dei cittadini fragili del Territorio di Sondrio. Come? Attraverso piccole e semplici attività come la consegna di giornali, materiale ricreativo, medicinali e documenti.

Un gruppo di ragazzi (e professionisti) motivati, formati attraverso un programma specifico volto all’acquisizione di competenze in ambito lavorativo e di welfare comunitario, che ha saputo “varcare” con entusiasmo e passione le porte della RSA Bernina.

Chi sono i “ViciniXcaso”?

Il servizio Vicini X Caso, promosso da Forme Impresa Sociale, nasce all’interno di un progetto più ampio, NoLimits, finanziato da FondazioneCariplo in partenariato con altre cooperative del territorio con il bando “Abilial lavoro” e con Ente Capofila Sol.Co. Un’iniziativa pensare per dare ai ragazzi con disabilità un’opportunità per diventare protagonisti attivi nella comunità, con un servizio di welfare leggero che risponde nella quotidianità a tanti bisogni diversi. L’obiettivo perseguito è molto semplice e nobile: costruire percorsi formativi e sperimentazioni sul campo per arrivare all’inserimento lavorativo delle persone disabili.

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Alla scoperta dell’iniziativa

Per scoprire ogni sfumatura dell’iniziativa abbiamo realizzato una piccola intervista doppia che ha visto il contributo di ViciniXCaso e Claudia Cincera, educatrice della RSA Bernina. Poche domande che racchiudono tutta la bontà di questa offerta.

Come nasce l’iniziativa ViciniXCaso?

Claudia: “Da una continuità nata con la Cooperativa Forme in merito ad un progetto a cui abbiamo aderito nell’anno 2020/2021, “Linea d’ascolto: noi ci siamo”. Da qui abbiamo mantenuto i rapporti con le educatrici della Cooperativa, le quali ci hanno poi proposto di aderire all’iniziativa attuale. Una proposta che da subito ci ha reso curiosi di sperimentare nuove attività in collaborazione con il territorio di Sondrio”.

ViciniXCaso: “Nasce dalla volontà di offrire ai giovani con disabilità, da poco usciti dal circuito scolastico, l’opportunità di sperimentarsi in un servizio di Welfare leggero, in cui loro stessi ricoprono un ruolo di protagonisti attivi in una Comunità che esprime bisogni di diverso tipo nella sua quotidianità”.

A chi si rivolge?

C: “Il progetto è stato pensato per permettere ai ragazzi con disabilità di diventare protagonisti attivi nella comunità, mettendosi a disposizione dei cittadini del territorio: da qui la possibilità di integrarlo anche alla Residenza Bernina, offrendo alla struttura e ai loro ospiti alcuni servizi per rispondere alle necessità della giornata”.

V: “Questo è un servizio frutto del lavoro costante dei ragazzi che si mettono a disposizione dei cittadini del territorio di Sondrio e delle persone più fragili. L’offerta si traduce in alcune piccole ma fondamentali attività, tra cui la spesa al domicilio, il ritiro e la consegna di farmaci e di ricette mediche, il disbrigo di pratiche fiscali-burocratiche, il ritiro di indumenti in lavanderia e tanto altro ancora”.

Quali sono i valori di Korian messi in gioco?

C: “Abbiamo accettato la proposta spinti dal desiderio di iniziativa e di curiosità, permettendo alla struttura di aprire la mentalità e di integrarsi con il territorio di Sondrio, favorendo un rapporto empatico, di accoglienza e di fiducia verso questi ragazzi che vorrebbero inserirsi nel mondo del lavoro”.

V: “Ad oggi siamo molto entusiasti della collaborazione instauratasi negli ultimi mesi, in quanto offre ai giovani un’opportunità concreta di mettersi al servizio dei cittadini più fragili, consolidando una relazione di vicinanza con loro. I valori condivisi sono molteplici, ma vorrei menzionare il rispetto della persona, unito alla passione per il lavoro, per rispondere a tutte le loro esigenze all’interno della quotidianità”.

Qual è l’apporto concreto fornito dai ragazzi?

C: “Di fatto ai ragazzi del progetto è stato chiesto di andare a ritirare i quotidiani in edicola e di consegnarli in struttura ogni lunedì, ma anche consegnare le provette dei prelievi del sangue presso il centro prelievi di Sondrio e soddisfare le esigenze personali dei nostri ospiti, come l’acquisto di prodotti personali”.

V: “I ragazzi ad oggi offrono settimanalmente agli ospiti della struttura Korian diversi servizi di aiuto, tra cui la consegna di quotidiani del lunedì mattina, prodotti per la cura della persona, oltre ad analisi e documentazione nei vari enti del territorio collegati alla RSA. Ma anche molto altro ancora…”.

Quali possono essere i benefici per la comunità?

C: “E’ un’iniziativa che ci ha colpiti molto, tanto che siamo riusciti ad adattarla alle esigenze della nostra struttura, permettendo una collaborazione settimanale tra le parti, perché crediamo molto nell’integrazione con persone diverse da noi. Un potenziale enorme che sarebbe un peccato lasciare in un cassetto. Se più avanti le normative sul Covid ce lo permetteranno, speriamo di poter ampliare questo progetto, facendo interagire direttamente i ragazzi della Cooperativa con i nostri ospiti della struttura”.

V:Attraverso il servizio i ragazzi si pongono in una relazione di vicinanza con la Comunità, nella quale di fatto ricoprono un ruolo attivo. Gli operatori coinvolti, invece, si impegnano nel costruire alleanze con diverse realtà del territorio fornendo loro un aiuto nelle risposte ai bisogni delle persone che incontrano, attraverso il loro lavoro, andando anche a individuare modalità alternative di risposta agli stessi”.

La parola ai veri protagonisti

Ma cosa ne pensano i ragazzi che ogni giorno si mettono direttamente in gioco nel progetto? Queste le parole di Lisa, una delle operatrici, a cui è stato domandato quali siano gli aspetti più entusiasmanti del suo lavoro:

“Si tratta di un’esperienza importante, capace di accrescerti. Dopo un periodo di formazione sono diventata ufficialmente operatrice di servizio, per un’attività che mi stimola ogni giorno. Amo questa esperienza in tutte le sue sfumature. Mi permette di conoscere nuovi amici, stare a contatto con le persone, e scoprire in chiave diversa la città di Sondrio. Mi trovo veramente bene con le mie colleghe, con cui condivido numerosi momenti anche al di fuori del servizio!”

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