La tematica riguardante gli Anziani e qualità della vita è una questione ampiamente dibattuta e su cui si cerca ogni anno di fare chiarezza al fine di stilare dati significativi. A tale proposito è stata effettuata da Ipsos e Korian una ricerca di mercato nel rispetto della normativa internazionale (ISO 2052) al fine di mettere in luce come si invecchia in Italia e nel resto dell’Europa.

ipsos anziani

Le persone dell’indagine

Per ottenere dati correttamente interpretabili sono stati presi due campioni: il primo riguardante la popolazione con un’età compresa tra i 15 e i 64 anni e l’altra comprendente individui di un’età pari o superiore ai 65 anni. I paesi interessati dall’indagine, oltre all’Italia, sono stati Francia, Belgio e Germania, ovvero le realtà in cui è presente Korian. Si è deciso di utilizzare il metodo delle quote che permette di individuare l’età del soggetto, il sesso, la regione di provenienza e la professione del capofamiglia. Il sondaggio si è svolto nella prima metà del 2018, attraverso internet.

Come si invecchia in Europa?

Le domande che si sono posti gli esperti riguardo alla tematica della vecchiaia e più in particolare degli over 65 erano numerose. Sono state rivolte domande sul senso dell’utilità, sulle limitazioni delle libertà individuali per il bene della comunità, sulla felicità e sul senso dell’aiuto. Le risposte sono state molto interessanti e hanno permesso di scoprire un po’ di più su come viene percepito l’invecchiamento in Europa.

In particolare, è emerso che man mano che si raggiunge la soglia degli over 65, più gli Anziani italiani si sentono meno integrati nella società dei loro rispettivi europei. I dati mostrano come le interazioni sociali e i desideri diminuiscono con l’andare avanti dell’età. Solo il 46% degli over 65 italiani riesce a sentirsi più giovane della sua età in contrapposizione al 59% degli europei. Stessa situazione per quanto riguarda la sfera dell’affettività e dell’innamoramento: gli europei riescono a sentirsi innamorati e attratti da qualcuno per il 44% contro il 21% degli italiani. Tuttavia, la ricerca ha messo in luce come gli over 65 riescano a utilizzare i Social Network in maniera costante e del tutto paritaria agli Anziani europei (41%), sorpassandoli addirittura nell’utilizzo della messaggistica istantanea e delle video chiamate con Skype (18 Vs 15%). D’altro canto, si è visto che più si va avanti con gli anni e meno si ha voglia di utilizzare gli strumenti elettronici, in questo caso esiste una netta differenza tra la fascia d’età 65-69 anni con i più Anziani tra i Senior (80 anni e più).

Come sono integrati gli Anziani nella società?

Gli over 65 ritengono di essere cittadini con pieno diritto (83%), tuttavia sentono di essere meno considerati dalla società dei senior europei (90%) e affermano di essere considerati esattamente come tutti gli altri individui, mentre la fascia 15-64 anni si sente tenuta in maggior considerazione rispetto agli altri (62% rispetto al 17% degli over 65). Emerge anche che nei momenti di bisogno e sconforto, gli Anziani ricorrono soprattutto all’aiuto dei figli poiché essi risultano molto più coinvolti nella famiglia rispetto agli over 65 europei. I dati confermano il fatto che per gli italiani, i nonni sono una risorsa importantissima e a cui spesso e volentieri fanno ricorso. In particolare, gli over 65 italiani si differenziano da quelli europei (61% Vs 27%) per dare costantemente consigli a figli e nipoti riguardo a vari argomenti (scuola, lavoro, relazioni,..) e aiutano economicamente la famiglia (49% Vs 24%). Inoltre il ruolo dei nonni è svolto dal 50% di essi contro la media europea del 28%. Questi aspetti riescono a far sentire gli over all’interno di una rete e soprattutto danno loro un senso di utilità.

La felicità è una condizione dei giovani?

Dalla ricerca Ipsos emerge come dato che gli Anziani italiani si ritengono soddisfatti della propria vita (73%) e ritengono la stessa fonte di piacere, sebbene la percentuale sia inferiore agli over 65 europei ( 66% Vs 75%). Nel complesso le persone Anziane vivono bene la loro età ma c’è uno sbalzo significativo una volta raggiunti e superati gli 80 anni. Infatti, il grande problema che registra questa fascia d’età è la perdita di autonomia, cosa che invece non si riscontra in maniera significativa nelle fasce precedenti. Quindi, a partire dai 75 anni, per poi accentuarsi dopo gli 80, gli intervistati riferiscono di avere qualche piccolo problema di salute e di avere delle difficoltà che li portano a chiedere aiuto. Tuttavia, i dati mostrano che i più soddisfatti della propria vita in Italia sono coloro che hanno una fascia di età tra i 65 e i 79 anni (75%) ma, nonostante tutto, sono molto al di sotto degli Anziani europei che risultano soddisfatti per l’83%. La felicità e il livello di soddisfazione degli over 65 è data principalmente dall’essere in due nel nucleo familiare, dal fatto di avere almeno un figlio. Infine un ruolo importantissimo lo giocano i nipoti, ben il 79% degli Anziani sostiene che questi siano motivo di gratificazione. Anche essere ancora autonomo e poter vivere nella propria casa è sicuramente un aspetto che gli over 65 ritengono fondamentale per sentirsi felici.

In conclusione la ricerca effettuata mostra e mette in luce come la cosa più importante per gli over 65 che permette loro di invecchiare bene è sentirsi utili, oltre al fatto di poter mantenere il più possibile l’autonomia. In particolare gli Anziani italiani danno molta e più importanza rispetto agli europei, alla famiglia e ai nipoti e questo fattore riesce a farli sentire più compiaciuti e soddisfatti della loro vita.

Altre indagini Ipsos sugli Anziani:

Nonni italiani sempre più connessi

Vivere in casa di riposo

Resta in contatto, iscriviti alla nostra newsletter