I disturbi del sonno negli anziani sono frequenti, tanto che spesso vi sarà capitato di sentirne parlare proprio dai diretti interessati. Fastidiosi, difficili da catalogare ma soprattutto imprevedibili: un problema non indifferente.

In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra il terzo venerdì di marzo di ogni anno, un importante focus è quindi da porre proprio sul tema del sonno negli anziani. Questa ricorrenza è infatti stata istituita con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno, attraverso attività di ricerca, educazione e promozione.

Lo stesso obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere anche quest’anno, per noi che all’interno delle strutture Korian tocchiamo ogni giorno con mano l’importanza di un sonno regolare e di qualità per la salute a lungo termine e l’invecchiamento attivo. Vogliamo quindi individuare insieme alcune tra le criticità più evidenti per il sonno negli anziani, partendo dai loro sintomi e giungendo infine alle modalità di risoluzione dei disturbi più frequenti.

Perché “dormire” e “dormire bene” sono due aspetti profondamenti diversi. E questo è bene saperlo per poter partire nella lettura di questo nuovo articolo.

Sonno negli anziani: una Giornata per ricordarne l’importanza

Anche quest’anno quella del 17 marzo è una data da evidenziare sul calendario. La Giornata Mondiale del Sonno mira, infatti, a promuovere la consapevolezza dei problemi del sonno, come l’insonnia, l’apnea notturna e altre condizioni, e di come questi problemi possano influenzare la salute fisica e mentale delle persone. Inoltre, scopo dell’evento, è quello di promuove l’importanza di adottare uno stile di vita sano, attraverso buone abitudini per migliorare la qualità di vita e la salute in generale.

Cosa vuol dire quando una persona anziana dorme sempre?

Uno tra i potenziali campanelli d’allarme nell’ambito del sonno negli anziani è sicuramente la tendenza a restare troppo tempo nel letto. Pigrizia o meno, di fatto, è un discorso che occorre portare avanti. Il fatto che una persona anziana dorma spesso può dipendere da molte ragioni diverse e può essere considerato normale o anormale a seconda delle circostanze. Se da un lato potrebbe essere normale che una persona anziana dorma di più perché il suo corpo necessita di più tempo per recuperare, dall’altro è anche vero che alcuni problemi di salute come la depressione, l’apnea del sonno, l’insonnia, l’artrite e altre condizioni croniche possono causare stanchezza e sonnolenza. Senza dimenticare che anche alcuni farmaci prescritti agli anziani possono causare disturbi nel sonno o stanchezza come effetto collaterale.

Quali sono i disturbi del sonno negli anziani più frequenti?

Tra i principali disturbi del sonno negli anziani c’è sicuramente l’insonnia, quel disturbo che si manifesta attraverso la difficoltà di addormentarsi, e i risvegli frequenti durante la notte o precoci al mattino. Differentemente, l’apnea del sonno è un disturbo respiratorio che può interromperlo. Gli anziani possono avere un aumento del rischio di sviluppare apnea del sonno a causa di fattori come l’obesità o le vie aeree meno elastiche. Particolare è invece la sindrome delle gambe senza riposo, che è caratterizzata da sensazioni spiacevoli alle gambe come bruciore, formicolio o prurito, che spesso peggiorano durante la notte. Ciò può naturalmente causare difficoltà ad addormentarsi o risvegli frequenti durante la notte. La narcolessia è invece una problematica che causa sonnolenza eccessiva durante il giorno e che può manifestarsi attraverso improvvisi episodi di sonno. Infine, è bene ricordare che spesso i soggetti più in là con l’età possono sviluppare difficoltà a mantenere un ritmo sonno-veglia regolare, il che può causare sonnolenza diurna e difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati durante la notte.

Disturbi del sonno negli anziani come riconoscerli

È importante notare come molti anziani possano sperimentare più di un disturbo del sonno contemporaneamente, il che può rendere la diagnosi e il trattamento più complessi. Allo stesso tempo è bene specificare che i soggetti più fragili sviluppano una serie di disturbi del sonno che sono diversi da quelli dei giovani adulti. Questi possono essere difficili da riconoscere, anche se esistono alcuni segnali che possono indicare che qualcosa non va. In caso di difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, per esempio. Ma anche a svegliarsi spesso durante la notte, in concomitanza di apnea del sonno o della sindrome delle gambe senza riposo. Se ci si sente stanchi o assonnati durante il giorno, potrebbe esserci un disturbo del sonno sottostante che interrompe il sonno notturno, così come russare o respirare rumorosamente durante la notte.

Insonnia anziani rimedi: cosa fare?

Per quello che riguarda l’insonnia anziani rimedi, il tema è molto delicato in quanto occorrono attenzione e cura della propria salute. Se si sospetta di avere a che fare con un disturbo del sonno, infatti, è importante parlare subito con un medico o un esperto del sonno per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. Potrebbe inoltre essere necessario tenere un diario del sonno o sottoporsi a un test del sonno per aiutare a identificare il disturbo del sonno sottostante. Senza dimenticare l’importanza di mantenere una routine di sonno regolare, cercando di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno per aiutare a regolare il ritmo sonno-veglia del corpo. Ma anche creare un ambiente di sonno confortevole, assicurandosi che la camera da letto sia tranquilla, fresca e comoda. I dettagli, come sempre, fanno la differenza.

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