Seminare, coltivare, prendersi cura delle piante è da sempre una tra le attività occupazionali pensate per gli Ospiti disabili, in grado di agire sia su di loro sia a livello educativo che riabilitativo. Si chiama “Ortoterapia” ed è uno dei punti fermi della RSSA di Nuova Fenice di Noicattaro (Bari), dove l’Educatore ha creato un vero e proprio orto, curato dai ragazzi con disabilità.

L’Ortoterapia rappresenta infatti uno strumento riabilitativo in grado di migliorare il benessere psicofisico della persona, in quanto l’Ospite, rendendosi utile e riconoscendosi come capace di poter svolgere un’attività, sviluppa e rafforza la percezione positiva che ha di se stesso, andando a migliorare l’autonomia.

Condividere un “lavoro” con altre persone rafforza la socializzazione e il senso di appartenenza ad un gruppo ristretto, andando a stimolare il senso di responsabilità dovuto sia all’importanza di prendersi cura di un altro organismo vivente sia al dover raggiungere un fine comune toccando con mano, insieme ad altre persone, il risultato del lavoro.

Il contatto con la terra ed il poter praticare attività all’aria aperta sono poi fattori determinati per raggiungere obiettivi importanti per il benessere della Persona, di cui oggi vogliamo parlarvi.

ORTOTERAPIA: UN PROGETTO CONSOLIDATO E COINVOLGENTE

L’Ortoterapia è una terapia occupazionale che consiste nell’impegno attivo degli Ospiti attraverso attività di giardinaggio e cura delle piante, grazie all’assistenza di terapisti ed educatore, con l’obiettivo di ottenere risultati terapeutici mirati.

Gli Ospiti della Struttura Nuova Fenice negli scorsi mesi si sono messi in gioco con la semina dei semi di girasole, per poi proseguire con gli altri ortaggi, creando un percorso duraturo e costante. Un’attività a tutto tondo che li coinvolge ancora oggi: sono che si occupano di irrigazione, monitoraggio e raccolta degli ortaggi. Qui, oltre ai girasoli, sono infatti state piantate numerose verdure e frutti come melanzane, zucchine, meloni, peperoni e pomodori.

Le attività condivise tuttavia non finiscono qui. Avendo infatti constatato l’interessi degli Ospiti verso il mondo della cucina, l’educatore Korian della Nuova Fenice hanno proposto ed attivato un’attività occupazionale finalizzata alla scrittura di ricette con protagonisti i prodotti che la terra offre alla Struttura stressa.

I BENEFICI DELL’ORTOTERAPIA

Ortoterapia non significa solo attenzione, cura del verde ed attività fisica. Si tratta infatti di una vera e propria terapia che agisce su differenti livelli terapeutici, come spiegato dall’Educatrice Korian presso la Nuova Fenice, Apollonia Demattia:
“L’ortoterapia agisce sicuramente a livello occupazionale in quanto la persona, rendendosi utile e riconoscendosi come capace di poter svolgere un’attività, sviluppa e rafforza la percezione che ha di se stesso. Questo influisce sul senso di autoefficacia, ma anche sul tono dell’umore in quanto accresce l’autostima. I benefici sono misurabili anche a livello cognitivo, in quanto gli Ospiti hanno imparato le tecniche di semina e giorno dopo giorno imparano a coltivare e prendersi cura di qualcosa in un’attività costante”.

MOMENTI DI SPENSIERATEZZA E CONDIVISIONE

Quella dell’Ortoterapia vuole sicuramente essere un’attività capace di coinvolgere in maniera attiva e dinamica, ma senza rinunciare al divertimento e all’inclusione sociale:
“Gli ospiti che prediligono tale attività hanno fatto “gruppo” e si recano in maniera autonoma all’orto. L’Ortoterapia – continua Apollonia Demattia – ha avuto il grande potere di creare implicitamente un gruppo di lavoratori che, sempre in autonomia, organizza i lavori da fare e anche i “turni” di irrigazione.  Sono proprio gli Ospiti a ricordare all’educatrice i lavori da compiere. Inoltre questa attività è diventata un argomento di discussione tra tutti gli Ospiti, che nei momenti liberi chiacchierano sulla crescita delle piante e sulla bellezza dell’orto”.

Gli Ospiti, in questo senso, si sentono parte attiva di un progetto che li coinvolge attivamente e che cresce e si sviluppa con loro, attingendo da tutta la bellezza della natura:
“Ogni giorno, con amore, passione e dedizione, si recano all’orto, ammirano la bellezza delle piante che crescono e quanto la natura sia meravigliosa. Loro stessi sostengono che recarsi all’orto li fa rilassare”.

Resta in contatto, iscriviti alla nostra newsletter