Quello dell’alimentazione anziani è un tema da sempre particolarmente ricorrente, soprattutto per coloro i quali assistono o convivono con una persona fragile. Capita molto spesso di domandarsi cosa devono mangiare le persone anziane. Senza saperlo, infatti, è facile commettere in buona fede alcuni piccoli errori.

Riuscire a soddisfare le esigenze di un soggetto anziano attraverso una dieta bilanciata non è affatto semplice, in particolar modo a causa dell’insorgere di alcune patologie tipiche della terza età. Ipertensione, patologie cardiache, immobilità e Alzheimer, giusto per fare qualche nome, non sempre consentono una corretta alimentazione.

Ne consegue che molto spesso tutti i soggetti fragili facciano fatica ad assumere sostanze nutritive “buone”, finendo per sviluppare una percezione distorta dell’appetito: un fenomeno che frequentemente conduce alla perdita di peso o, al contrario, all’obesità. Per questa ragione non bisogna mai rapportare l’alimentazione per gli anziani al nostro fabbisogno alimentare e alla nostra dieta. Il consiglio è sicuramente sempre quello di rivolgersi ad un esperto che saprà consigliarvi i cibi migliori all’interno di un regime sano e bilanciato.

ALIMENTAZIONE PER ANZIANI: ATTENZIONE A NON DARE NULLA PER SCONTATO

L’alimentazione base di una persona che ha superato i 65 anni non differisce particolarmente da quella di una persona di mezza età in buona salute. Occorre infatti consumare molta frutta e verdura fresca, bilanciando al meglio proteine, zuccheri e grassi. Senza dimenticare di bere molta acqua. Quello che cambia, tuttavia, sono le abitudini ma soprattutto i segnali che il nostro corpo ci restituisce. Per questo motivo è fondamentale adottare piccoli escamotage all’interno della quotidianità che permettano di sfruttare appieno tutte le proprietà nutritive degli alimenti che consumiamo. Cuocere le verdure al vapore rendendole più tenere può essere per esempio essere un piccolo trucchetto da considerare. Al pari di tagliare i cibi per piccoli bocconi, da alternare a qualche sorso d’acqua. Anche la scelta di ciò che compriamo al supermercato è importante. Per coloro che hanno problemi di masticazione, per esempio, scegliete alimenti morbidi, mettendo nel carrello anche gli omogeneizzati. Senza dimenticare di evitare bevande gassate, alcolici e alimenti grassi o fritti.

ALIMENTAZIONE ANZIANI INAPPETENTI, DIETA E MOLTO ALTRO: IL PARERE DELL’ESPERTO

Insomma, come abbiamo avuto modo di anticiparvi, non è insolito tra i soggetti fragili prestare poca attenzione al proprio regime dietetico. In questo senso, il pericolo di sviluppare una routine alimentare che sia discontinua, poco equilibrata, e priva di nutrienti importanti per l’organismo, è elevato. Ma allora cosa devono mangiare le persone anziane? Abbiamo parlato di alimentazione negli anziani inappetenti e consistenze alimentari con Denise Zanini, logopedista del Centro di Servizi Città di Verona, del Gruppo Korian.

Quanto cambia la dieta di un ospite anziano rispetto a una persona di mezza età?

“Sono molti i fattori che possono contribuire alla necessità di un cambio dieta con l’avanzare dell’età: riduzione della salivazione, dentatura non sempre completa, presenza di protesi dentaria, minor appetito, minor introito idrico e forza muscolare orale e facciale ridotta. Sostanzialmente l‘anziano possiede una ridotta riserva funzionale, che non gli permette di difendersi e reagire ai cambiamenti! Per questi motivi la dieta va adattata a quelle che sono le sue nuove condizioni anatomiche, fisiologiche e funzionali”.

Esistono degli alimenti che è meglio non sottoporre al soggetto anziano? 

“Certamente. È bene evitare cibi che necessitano, in fase di preparazione orale, di troppa saliva: alimenti ricchi di amido (es. riso), o troppo secchi e friabili (grissini, pane). Questo perché, come dicevo, richiedono al corpo una produzione di saliva massiva, che non sempre nell’anziano è possibile avere! La riduzione della saliva, al contrario, non aiuta la formazione di un bolo coeso e scivoloso, determinando una deglutizione più difficoltosa. Senza dimenticare la necessità di evitare gli alimenti filacciosi e fibrosi in presenza di protesi dentaria o dentatura incompleta”.

Anziani inappetenti: come stimolare la loro voglia di mangiare? 

“È bene conoscere le abitudini alimentari degli anziani: quali cibi preferiscono, quali fanno parte delle loro abitudini e usanze. Spesso, per esempio, non riescono a consumare pasti completi come gli adulti. Pertanto, è necessario proporre loro piccoli pasti in più momenti della giornata. Non vi nascondo, naturalmente, che il dolce è sempre un gusto molto gradito!”,

Ci sono alcuni consigli utili per favore l’alimentazione dell’anziano?

“Si, piccoli escamotage che non fanno mai male. È importante non presentare piatti troppo abbondanti, che finiscano per creare subito un senso di ansia e di imposizione a mangiare tutto. Gli alimenti solidi-morbidi, invece, favoriscono senza dubbio la masticazione. È utile evitare che l’anziano beva molti liquidi all’avvicinarsi del momento del pasto: il liquido riempie velocemente lo stomaco e il senso di sazietà poi ne limita l’appetito durante il pranzo e la cena”. 

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