Tutti conosciamo le problematiche causate dall’inquinamento e, più nello specifico, dallo smog: tuttavia troppo spesso trascuriamo la loro incidenza sulle patologie respiratorie, che colpiscono frequentemente soprattutto i soggetti anziani. Numeri di forte impatto testimoniano sempre di più come l’inquinamento dell’ambiente sia responsabile di gravi danni alla salute, che non possiamo vedere, ma percepire a posteriori proprio sulle spalle degli over 65.

Sono numerosi gli studi scientifici che evidenziano le spiacevoli correlazioni tra l’esposizione allo smog e le malattie respiratorie causate dall’inquinamento: una condizione destinata a degenerare con l’avanzamento della tecnologia e l’aumento delle emissioni di fumi per il traffico e il riscaldamento.

Un problema da non sottovalutare: ragione per cui è sempre più importante sensibilizzare persone ed anziani sul delicato tema delle malattie da inquinamento atmosferico.

patologie respiratorie causate dall'inquinamento

Cosa c’è nell’aria che respiriamo?

Automobili, mezzi di trasporto, impianti di riscaldamento, industrie e molto altro: tutto ciò che produce smog lascia inevitabilmente un segno nell’aria. Alcune di queste sostanze provengono dunque direttamente da sorgenti di inquinamento, mentre altre sono il prodotto di reazioni chimiche che si costituiscono nell’atmosfera.

Tra gli agenti e le sostanze maggiormente inquinanti segnaliamo monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto, ozono e anidride solforosa da un lato, e polveri dall’altro. Elementi in grado di permanere nell’aria per molto tempo, con alte possibilità di penetrazione all’interno del nostro corpo e di causare malattie da inquinamento atmosferico.

Patologie respiratorie ostruttive

Le problematiche legate ai polmoni sono contraddistinte da due tipologie di lesioni: restrittive e ostruttive. Sono proprio quest’ultime a legarsi inevitabilmente allo smog. Le lesioni ostruttive interessano principalmente le vie respiratorie per la resistenza al passaggio dell’ aria a causa di ostruzioni parziali o totali nella trachea e nei bronchioli respiratori.

Tra queste malattie da inquinamento atmosferico, a colpire principalmente gli anziani sono enfisema, bronchite cronica, bronchiectasie e asma bronchiale.

Patologie respiratorie: gli effetti dello smog

Gli effetti dello smog sulla nostra salute si traducono in forma di patologie sul sistema respiratorio, in particolar modo in quello degli anziani. Queste malattie da smog si classificano in base alle dirette conseguenze dell’inquinamento, in due tipologie:

1. effetti acuti

Sono quelli che si manifestano in maniera improvvisa sotto forma di tosse e starnuti, a causa di esposizioni giornaliere, spesso dopo pochi giorni. Possono causare bronchiti acute, crisi asmatiche, ma anche infezioni batteriche che precedono polmoniti.

2. effetti cronici

Si manifestano dopo esposizioni continuative e prolungate nel tempo, comportando una minore capacità respiratoria, asma bronchiale e, nel peggiore dei casi, malattie cardiovascolari, tumori e ictus. L’inquinamento viene annoverato tra i dieci principali rischi per la salute pubblica. In molti casi, infatti, lo smog compromette la corretta funzionalità dei polmoni provocando, in un ruolo di corresponsabilità, effetti indesiderati paralleli alle patologie respiratorie come:

patologie respiratorie dovute allo smog

L’importanza della prevenzione

Difendersi dallo smog non è semplice, soprattutto per coloro i quali vivono nelle città. Possiamo tuttavia suggerire alcuni piccoli accorgimenti per migliorare la vostra condizione e prevenire le malattie da inquinamento:

1. attività fisica intelligente

Svolgere esercizio fisico è importante per la nostra salute. Ma se vogliamo tutelarla, occorre praticare sport lontano dalle zone più trafficate e cariche di smog della città, soprattutto nelle ore in cui è più facile osservare il traffico. Sono dunque da preferire orari come la prima mattina o la sera, privilegiando aree verde e parchi.

2. fumo attivo e passivo

Evitiamo di coinvolgere persone anziane in luoghi chiusi a contatto con il fumo. Non fumate in loro presenza, ricordando, ovviamente, che il fumo fa male ai polmoni!

3. Attenzione alle ore più calde

Suggeriamo poi ai nostri amici anziani di fare attenzione agli orari in cui uscire. Le ore più calde della giornata, infatti, tra le 11:00 e le 17:00, sono contraddistinte da una concentrazione più fitta di ozono.

4. Una buona dieta equilibrata

Ricordate di integrare la vostra dieta con alimenti ricchi di vitamine. In particolar modo consumando cibi ad alta concentrazione di vitamina C (agrumi, frutta, verdure fresche, patate) e vitamina E (germogli di grano, semi di girasole).

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