Saper conoscere e riconoscere i sintomi legati alla carenza di magnesio è senza dubbio un valore aggiunto che, soprattutto nel periodo estivo, scongiura pericolose e spiacevoli situazioni. Parliamo infatti di un elemento vitale per la nostra forza, ma anche per le nostre ossa e il nostro equilibrio.

Per questo è importante sottolineare che i sintomi carenza di magnesio possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da diversi fattori come l’età, la salute generale e l’assunzione di farmaci. Se tuttavia si sospetta una carenza di magnesio, è consigliabile consultare un medico o un professionista sanitario per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato.

Noi di Korian, attraverso questo articolo, speriamo comunque di poter rappresentare come sempre un valido aiuto per tutti i soggetti fragili e anziani. Quali sono dunque i sintomi della carenza di magnesio? Scopriamolo insieme!

A cosa porta la carenza di magnesio negli anziani?

Entrando in maniera più approfondita nel merito del discorso, a cosa porta la carenza di magnesio negli anziani? La carenza di magnesio e i sintomi possono avere conseguenze significative sulla salute. Il magnesio è infatti coinvolto in molte funzioni fisiologiche vitali, tra cui la regolazione del ritmo cardiaco, la contrazione muscolare, la salute ossea e il metabolismo energetico.

La carenza di magnesio può inoltre contribuire all’insorgenza di condizioni come l’osteoporosi, l’ipertensione, i disturbi cardiaci e i disturbi del sonno. Inoltre, il magnesio svolge un ruolo nella regolazione dell’umore e del sistema nervoso; quindi, una carenza può influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere complessivo degli anziani.

Carenza di magnesio sintomi: quali sono i più ricorrenti?

Carenza di magnesio e sintomi rappresenta un binomio inequivocabile, soprattutto nel periodo estivo quando la mancanza di questo importante elemento si fa particolarmente sentire. La carenza di magnesio negli anziani può infatti manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare da lievi a più gravi.

Affaticamento e debolezza
La carenza di magnesio può contribuire a una sensazione generale di stanchezza e mancanza di energia: in questo senso gli anziani potrebbero sentirsi deboli o sperimentare una riduzione della resistenza fisica.

Crampi muscolari
Il magnesio svolge un ruolo essenziale nella contrazione e nel rilassamento dei muscoli. Da qui il rischio di crampi muscolari ricorrenti, spasmi o contrazioni involontarie dei muscoli, in particolare durante il riposo o l’attività fisica.

Disturbi del sonno
Possono verificarsi difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti durante la notte o un sonno di scarsa qualità complessiva.

Alterazioni dell’umore
Il magnesio è coinvolto nella regolazione dei neurotrasmettitori e può influenzare l’umore. Una carenza di magnesio negli anziani potrebbe contribuire a sintomi di ansia, irritabilità, umore depresso o labilità emotiva.

Problemi digestivi
Il magnesio è coinvolto nella funzione intestinale sana. Una carenza può portare a problemi come stitichezza, crampi addominali, flatulenza o disturbi digestivi in generale.

Ridotta densità ossea
La carenza di magnesio negli anziani può aumentare il rischio di osteoporosi o di perdita di densità ossea.

Cosa fare per aumentare il magnesio?

La risposta concreta alla domanda su cosa fare per aumentare il magnesio presuppone inevitabilmente di intervenire con decisione, ma allo stesso tempo semplicità, nella propria quotidianità.

La prima strategia per aumentare il magnesio è sicuramente assumere alimenti ricchi di magnesio: verdure a foglia verde come spinaci, cavoli e bietole, ma anche legumi (fagioli, lenticchie), frutta secca come mandorle, noci e nocciole, fino ai semi (semi di zucca, semi di girasole) e ai cereali integrali come avena, riso integrale e quinoa. I cereali integrali conservano infatti la parte esterna del chicco, che è ricca di magnesio e altri nutrienti. Potete inoltre sostituire il pane bianco con pane integrale, la pasta raffinata con pasta integrale e il riso bianco con riso integrale per aumentare l’apporto di magnesio. Alcuni cibi fermentati, come il tempeh, il miso e il kefir, possono inoltre contenere quantità significative del nostro elemento preferito. Infine questi alimenti fermentati offrono anche benefici per la salute dell’intestino grazie ai probiotici che contengono.

È naturalmente imprescindibile limitare l’assunzione di alcol: un suo eccessivo consumo può infatti interferire con l’assorbimento e l’utilizzo del magnesio da parte del corpo.

Quale magnesio per anziani? Non tutti hanno le medesime esigenze

Se vi state domandando quale magnesio per anziani, è da subito bene specificare che questi possono beneficiare dell’assunzione di diversi tipi di magnesio, ma alcuni potrebbero essere particolarmente indicati per le loro esigenze.

Il magnesio citrato, per esempio, è una forma di magnesio ben assorbita dal corpo ed è spesso raccomandata per la sua biodisponibilità: può aiutare a favorire la funzione muscolare e nervosa e a mantenere la salute cardiaca.

Il magnesio glicinato è una formula particolarmente digeribile, rappresentando in questo senso una soluzione appropriata per gli anziani che hanno problemi di assorbimento o sensibilità gastrointestinale.

Il magnesio malato, invece, può essere utile per coloro che sperimentano affaticamento o debolezza muscolare.

Infine, il magnesio taurato, può essere un valore aggiunto per gli anziani con problemi cardiaci o di pressione sanguigna, poiché la taurina ha la funzione di importante supporto della salute cardiaca.

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